Chi sono

Non sei nato per restare invisibile.

C’è un modo tuo di lavorare, parlare, creare.
Un sapere che hai accumulato in anni di fatica.
Una dignità che non si vede più in giro.
Solo che nessuno ti ha insegnato come raccontarla.

Noi siamo qui per questo.
Io non sono un’agenzia.
Sono una spinta. Una voce. Un alleato.
Ti aiuto a mettere in rete quello che sei,
senza slogan, senza inglesismi, senza belle parole.

Perché se lavori bene, è un peccato che nessuno lo sappia.
Se i clienti giusti non ti trovano,
non è colpa tua.
È il segnale che è ora di saltare fuori.

Saltafuori è per chi…

• lavora con le mani ma ha la testa sveglia

• è stanco di perdere tempo e soldi con i clienti sbagliati

• ha qualcosa di vero da offrire e vuole comunicarlo bene

• si è rotto le scatole di “chiacchiere da agenzia”

• vuole risultati misurabili, non promesse vaghe

Quello che faccio non è marketing.

È una rivolta pacifica contro l’anonimato.

Ti aiuto a:

• farti trovare da chi cerca proprio te

• raccontare quello che ti riesce meglio

• diventare autorevole online, senza diventare qualcun altro

• avere una presenza digitale che lavora anche quando tu dormi

Non servono follower.
Serve chiarezza.
Serve dire chi sei, bene.

Se cerchi uno che ti fa un sito in 48 ore, non sono io.

Se cerchi un alleato che lavora con te, testa bassa e idee chiare, allora sì: ci siamo.

Inizia da dove sei.
Ma Saltafuori.

Ricchezza per me è
salute, felicità, libertà, acqua
e un pò di cibo di qualità.

Povertà invece è
qualcosa che parte dalla mente.
E' colui che non si sforza di migliorarsi.
Seppure pieno di soldi.

Libertà significa poter scegliere.
Cosa fare. Cosa dire. Cosa pensare.
È un lusso che spesso confondiamo col denaro.
Ma vale molto di più.

Lo stato mentale è una parte di libertà.
Pensieri limitati creano vite limitate.
Preferisco allenare la mente.
Agire, non reagire.

Vivo sobriamente.
E' più sostenibile avere meno.
Comprare oggetti inutili sporca il mondo, avvelena le persone.
Spendo quello che rimane dopo aver investito, non il contrario.

Non voglio vivere per consumare.
Voglio vivere per per costruire. Per capire.
Per trasmettere quello che imparo.

Non seguo la massa.
Non guardo quello che fanno gli altri.
Non mi interessano status symbol.
Preferisco chi ha qualcosa da dire.
Parole che fanno riflettere.

Il lavoro deve 'migliorare'.
Lavorare significa realizzare qualcosa di utile.
Dare agli altri e ottenere noi, insieme.
Non deve distruggere il lavoratore, l'etica e chi ne viene a contatto.
Magari al verde, ma non faccio cose alle quali non credo.

Le frasi fatte non fanno per me.
Ripetere a pappagallo in generale non fa per me.
Studiare. Sapere. Capire il perché fa per me.
Sono investimenti, e nessun potrà mai levarteli.

Salute significa tenere aperte le possibilità.
Investo in salute.
L'alternativa è rimanere schiavo delle conseguenze.

Faccio tutto per non rimpiangere il passato.
Scelgo azioni che abbiano impatto positivo nel mio futuro.

La natura offre spunti da seguire.
Osservarla ed imitarla sarebbe più saggio. Per tutti.

La politica non fa per me, anzi, la evito.
Non credo nelle parole e slogan.
Non lotto per ideali che non esistono più.
Non mi vendo per un posto di lavoro. E voto con una grande X.

Giro lontano dal vandalo incompreso.
Giro lontano dall'arrogante insicuro.
Non ho medicine per gli ottusi.
Occupano il mondo con la loro limitatezza.
Senza nemmeno ringraziarlo.

Il mio posto ideale ha natura.
Ha quiete. Ha vista aperta.
Voglio essere con chi amo.
Contribuire, senza dominare.
Vivere bene, senza rumore.